Citazione:
"From Santi's earthly tomb" ripeté Langdon tra sé e sé. Il primo verso era chiarissimo. Il Cammino dell'Illuminazione cominciava dalla tomba di Santi. Da lì, attraverso Roma, si snodava il resto del percorso.
Dalla tomba terrena di Santi con il buco del demonio, Attraverso Roma si snodano gli elementi mistici."Gli elementi mistici." Anche questo era chiaro. "Terra, Aria, Fuoco, Acqua." Gli elementi della scienza, i quattro indizi degli Illuminati nascosti in opere d'arte apparentemente sacra. «Il primo indizio sembrerebbe essere la tomba di Santi» disse Vittoria. Langdon sorrise. «Te l'ho detto che non era così difficile.» «Sì, ma chi è Santi?» domandò lei. «E dov'è la sua tomba?» Langdon rise tra sé e sé.
Era sorprendente quante poche persone sapessero che Santi era il cognome di un grande artista del Rinascimento, più noto con il suo nome di battesimo... Ragazzo prodigio, a venticinque anni lavorava già per papa Giulio II e alla sua morte, avvenuta a soli trentasette anni, lasciò alcuni fra i maggiori capolavori di tutti i tempi. Insomma, un mostro sacro nel mondo dell'arte. Del resto, essere conosciuti con il nome di battesimo era un privilegio di pochi, a parte Napoleone, Galileo, Gesù... oltre, naturalmente, ad alcuni idoli moderni che Langdon sentiva strepitare spesso nei dormitori di Harvard, come Sting, Madonna, Jewel e Prince, che aveva adottato il simbolo e che Langdon aveva perciò soprannominato "la croce a tau attraversata dal simbolo ermafrodita Ankh". «Santi è il cognome di un grande maestro del Rinascimento » spiegò Langdon. «Che di nome faceva Raffaello.»
Vittoria sembrò sorpresa. «Raffaello? Ma non si chiamava Sanzio?» «Sanzio, o Santi.» Langdon continuò a camminare verso la caserma della Guardia Svizzera. «Allora, il Cammino dell'Illuminazione parte dalla tomba di Raffaello?» «È logico, se ci pensi» disse Langdon, mentre proseguivano a passo spedito. «Gli Illuminati si consideravano spiriti affini di molti grandi pittori e scultori. Potrebbero quindi aver scelto la tomba di Raffaello per rendergli omaggio.» Langdon sapeva che Raffaello era stato sospettato di ateismo, come peraltro molti altri autori di opere di arte sacra. Vittoria rimise il foglio del Diagramma nella tasca di Langdon, facendo molta attenzione.
«E dov'è sepolto Raffaello?» Langdon trasse un respiro profondo. «Non ci crederai, ma è sepolto nel Pantheon.» Vittoria sembrava scettica. «Nel Pantheon?» «Sì.» Effettivamente neanche lui si aspettava che il Cammino dell'Illuminazione iniziasse dal Pantheon. Si era immaginato che il primo Altare della Scienza fosse in un luogo più tranquillo, una chiesa più fuori mano, meno in vista. Invece il Pantheon, con la sua enorme cupola aperta, era uno dei monumenti più noti di Roma già nel Seicento. «Ma il Pantheon è una chiesa?» chiese Vittoria.
«Sì, la più antica di Roma. In origine era un tempio pagano, riconsacrato però nel 608 al culto della Madonna.» Vittoria scosse il capo. «Credi davvero che il primo cardinale verrà ucciso lì? Il Pantheon dev'essere una delle mete turistiche più visitate di tutta Roma.» Langdon si strinse nelle spalle. «Gli Illuminati hanno detto che vogliono attirare l'attenzione. Uccidere un cardinale nel Pantheon farebbe di certo parlare tutto il mondo.» «Ma come fa questo tizio a pensare di uccidere qualcuno al Pantheon e di potersela squagliare senza essere visto? È impossibile. » «Sì, ma come lo è rapire quattro cardinali nella Città del Vaticano. La poesia parla chiaro.» «Ma sei sicuro che Raffaello sia sepolto nel Pantheon?» «Ho visto la sua tomba.»
Vittoria annuì, pur avendo ancora un'espressione preoccupata. «Che ora è?» Langdon guardò l'orologio. «Le sette e mezzo.» «È lontano il Pantheon?» «Un chilometro e mezzo circa. Abbiamo un po' di tempo.» «La poesia parla della tombaterrena di Santi. Che cosa vuol dire, secondo te?» Accelerando il passo, Langdon attraversò il cortile della Sentinella. «Terrena? Direi che a Roma non c'è posto più "terreno" del Pantheon, che prende il nome dall'antica religione che vi si praticava, il panteismo, il culto di tutti gli dèi e in particolar modo di quelli pagani della Madre Terra.»
Langdon era rimasto sconcertato nell'apprendere che la struttura del possente edificio circolare era un tributo a Gea, la dea della Terra: il Pantheon era infatti costruito in maniera tale da poter contenere una gigantesca sfera con un'approssimazione inferiore al millimetro. «Ho capito» disse Vittoria, in tono più convinto. «E il buco del demonio? "Dalla tomba terrena di Santi con il buco del demonio"? Che cos'è secondo te?» Langdon non era molto sicuro di quella parte. «Dev'essere un riferimento all'oculus»disse, facendo un ragionamento logico.
«La famosa apertura circolare nella cupola del Pantheon.» «Ma è una chiesa» disse Vittoria, camminando senza sforzo al suo fianco. «Che cosa c'entra il demonio?» Anche Langdon se lo era chiesto. Non aveva mai sentito parlare di "buco del demonio", ma ricordava le parole del Venerabile Beda che, nel VI secolo, aveva scritto che il buco nella cupola del Pantheon era stato fatto dai demoni mentre fuggivano dal tempio quando Bonifacio IV l'aveva consacrato.